In Corea del Sud è in programma un’esibizione davvero incredibile: un robot farà da direttore d’orchestra nello spettacolo “Absence”. In realtà, non si tratta della prima volta in cui questo ruolo viene ricoperto da un androide. Un evento del genere, però, non si era mai tenuto finora nello stato della penisola dell’estremo oriente. In programma anche una direzione collaborativa con un musicista umano.
In questi mesi le tematiche legate all’applicazione etica delle tecnologie sono salite alla ribalta. Tutto è dovuto all’incontro che il genere umano ha realizzato con l’intelligenza artificiale. Più che di un incontro si è trattato di una vera e propria epifania. Per la prima volta, infatti, il grande pubblico ha avuto modo di vedere qual è lo stato dell’innovazione nel mondo.
Ciò ha suscitato reazioni miste di stupore, interesse e paura. I risvolti che l’IA potrebbe avere sulla società umana, dopotutto, sono davvero importanti. Goldman Sachs in un suo studio ha previsto che da qui ai prossimi anni si contano di perdere circa 300 milioni di posti di lavoro a causa dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il campo in cui questi algoritmi possono direzionare fortemente lo sviluppo è quello della robotica. In Amazon, per esempio, sono convinti che prima o poi tutti avremo in casa un robot in grado di svolgere vari compiti e dialogare con noi tramite voce.
Per ora abbiamo assistito solo ad esperimenti ricreati in contesti particolari. Un esempio sono i palcoscenici dei teatri, dove da anni oramai si tenta la sfida di portare robot in grado di dirigere un’orchestra. Il primo esperimento è stato sviluppato da Honda, in Giappone, nel 2008. Da lì abbiamo assistito a vari tentativi, come Yumi nel 2017, in Svizzera, e Alter 3, di nuovo in Giappone, questa volta nel 2020.
Ora, anche la Corea del Sud ha deciso di tentare questo esperimento. Il robot, sviluppato dal KITECH, si chiama EveR 6 ed è un agglomerato di tecnologia all’ultimo grido che ha permesso di sviluppare alcune abilità uniche. La sua precisione e la sua velocità non sono mai state raggiunte prima d’ora, oltre ad avere movenze umane sia nelle braccia che nel collo. Lo spettacolo “Absence” prevede anche una collaborazione con il direttore d’orchestra Choi Soo-yeol, per testare un contesto sinergico fra l’abilità umana e quella del robot.