Anche il prete è “un mestiere” obsoleto: arriva la AI a sostituirlo ed i fedeli ne rimangono incantati | Il video lascia senza parole

L’intelligenza artificiale sbarca anche in chiesa: in Germania il primo sermone concepito grazie a ChatGPT. L’IA sta dimostrando tutte le sue potenzialità in tantissimi ambiti di utilizzo. Questo ha incuriosito un teologo dell’Università di Vienna, che ha deciso di tentare un esperimento: far recitare a un avatar le preghiere e il sermone durante una celebrazione della comunità protestante. Le reazioni sono state miste, ma qualcuno si è reso conto della mancanza di sentimento.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una vera e propria epifania che si è presto tramutata in rincorsa all’innovazione. Dopotutto, la tecnologia viaggia su binari rapidissimi da molto tempo, e oggi più che mai possiamo toccare con mano le incredibili innovazioni messe in campo dai ricercatori.

Ovviamente, il punto focale rimane l’intelligenza artificiale. A inizio anno OpenAI ha deciso di sorprendere il mondo intero, rilasciando a chiunque la possibilità di avere una conversazione con la sua IA conversazionale ChatGPT. Le persone in giro per il mondo hanno così deciso di effettuare veri e propri esperimenti per testare le possibilità di questi nuovi algoritmi. C’è chi ha usato l’IA per scrivere codici innovativi, chi invece ha studiato la possibilità di applicazioni nel campo scientifico e medico. In molti, però, hanno preferito evidenziare i dubbi che l’IA porta con sé.

ChatGPT diventa anche sacerdote: in Germania la prima celebrazione recitata dall’intelligenza artificiale

Tra questi, un curioso caso è quello che è rimbalzato nelle ultime ore in Germania. Il merito è di Jonas Simmerlein, un teologo dell’Università di Vienna. Incuriosito dalle potenzialità di ChatGPT, ha deciso di chiedere all’IA di diventare un pastore. Così, l’algoritmo di OpenAI ha prodotto materiale per una celebrazione di 40 minuti, con tanto di sermoni, preghiere e canti. Il tutto, poi, è stato fatto recitare ad alcuni avatar proiettati su un grande schermo al centro della chiesa di San Paolo a Furth, in Baviera.

Come ha poi sottolineato lo stesso Simmerlein, egli non ha dovuto inventare più di tanto. Il più è stato fornire a ChatGPT le indicazioni corrette per svolgere la sua mansione. Per quanto tutta l’opera sia svolta in maniera pressoché credibile, alcuni partecipanti nella platea hanno dichiarato di aver effettivamente sentito una carenza di sentimento e autenticità all’interno delle parole. È vero, ChatGPT può produrre discorsi anche in contesti delicati come quello religioso, ma la distanza con l’uomo esiste ancora.