Nuova minaccia nel mondo sta prendendo il sopravvento. Si tratta di un terribile esemplare di ameba responsabile di condizioni cliniche gravi.
Ameba Naegleria flowei, anche conosciuta come ameba mangia-cervello. E’ questa la nuova emergenza che sta preoccupando i cittadini del mondo.
Da qualche settimana il web è letteralmente il visibilio a causa di una notizia che giunge direttamente dagli Stati Uniti. Pare che si sia verificato un particolare caso clinico di infezione da “ameba mangia-cervello”.
Si tratta di un microrganismo unicellulare che causa una pericolosa malattia che attacca in modo diretto e distruttivo il cervello. Il suo nome è meningoencefalite amebica primaria, meglio nota nel campo medico con il nome naegleriasi.
La notizia ha fatto il giro del mondo in pochissimo tempo causando importanti allarmismi dato l’importanza di tale condizione che, nei casi più gravi, potrebbe addirittura essere letale. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
L’infezione di cui abbiamo parlato in precedenza, ha come caratteristica principale quella di essere altamente letale, almeno per una percentuale pari al 90%. Nel mondo si iniziano già a contare i primi casi di morte. Uno degli ultimi ha coinvolto una giovane ragazza di 17 anni, Megan E. che ha contratto l’infezione in seguito all’immersione nelle acque di un lago nei pressi di Dearing, in Georgia. Infatti, tale microrganismo prolifera soprattutto in acque dolci, calde e soprattutto calme, come quella tipa di laghi e stagni. Ma che aspetto ha? L’ameba in questione ha un diametro di circa una ventina di micrometri e si nasconde nel substrato fangoso. La sua migrazione nell’acqua libera è dovuta alle condizioni sfavorevoli che può incontrare.
Affinché si possa evitare lo sviluppo di infezioni a livello globale, è importante conoscere tutto di questo microrganismo. L’ameba mangia-cervello entra in contatto con l’organismo umano attraverso il naso. Questi, una volta penetrato la cavità nasale, contamina la mucosa olfattiva e giunge al cervello per mezzo del nervo olfattivo. Perché questa infezione è potenzialmente letale? Tra le principali conseguenze dovute dalla contrazione di tale virus, vi è lo sviluppo di un’infiammazione che coinvolge il cervello e che causa la distruzione dei tessuti del sistema nervoso centrale. Quali sono i sintomi principali?
Visto i tempi molto brevi del decorso di tale infezione e la sua pericolosità, non è stato ancora possibile trovare una cura ben precisa. Ad affermarlo sono gli stessi manuali di MSD che affermano: “è difficile stabilire la migliore terapia per la meningoencefalite amebica primaria”. I medici nel frattempo stanno intervenendo con un mix di farmaci quali antimicotici e antibiotici.