Amazon Prime, Low-Cost: arriva il nuovo abbonamento super economico | Ecco le principali differenze per capire se realmente conviene
Proprio come Netflix e Dysney+, anche Amazon Prime Video decide di dare spazio alle pubblicità durante le proprie trasmissioni. Il cambiamento avverrà all’inizio del 2024 e coinvolgerà lentamente tutti i Paesi.
La prospettiva di poter guadagnare ancora più denaro, proveniente dalle pubblicità, ha alla fine colpito anche il terzo colosso dello streaming, il quale introdurrà un nuovo tipo di abbonamento da accostare a quello più economico così da evitare interruzioni di ogni genere durante la visione dei contenuti.
Da anni ormai si discute della possibilità di ampliare l’offerta degli abbonamenti dei servizi streaming così da aumentare la varietà del materiale offerto e, a quanto pare, i soldi già in entrata di Amazon Prime Video non bastavano agli occhi dei dirigenti, nonostante, come dichiarato a Luglio, solo negli Stati Uniti Amazon sia riuscita a raccogliere 200 milioni di abbonati.
Per questo motivo hanno stabilito che dal 2024 Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada, dovranno sottostare alle nuove direttive aziendali e Francia, Italia, Spagna, Messico e Australia si adegueranno gradualmente nel corso dell’anno e andranno ad integrare maggiormente la lista dei Paesi.
Secondo quanto riportato, negli Stati Uniti serviranno 2,99 dollari in più per continuare a vedere i contenuti senza pubblicità, tenendo conto che però il servizio streaming si collega direttamente alle consegne rapide e a tutti gli altri vantaggi Prime.
Come cambierà l’abbonamento Amazon Prime Video in Italia
In Italia il costo dell’abbonamento classico ammonta a 4,99 euro al mese e 49,90 euro l’anno, prezzo in cui sono compresi anche tutti i vantaggi Prime, tuttavia presto l’introduzione delle pubblicità potrebbe portare le persone a dover spendere decisamente di più, pur di mantenere la propria visione dei contenuti priva di interruzioni pubblicitarie.
Gli investimenti miliardari delle aziende nei loro contenuti ha portato i principali servizi a perdere un bacino di utenza piuttosto sostanziale che supera i 20 miliardi di dollari dall’inizio del 2020 e, pur di mantenere alti i profitti, è stato scelto di mantenere alta la qualità dei prodotti offerti, i quali però saranno accessibili a prezzi meno convenienti rispetto al passato.
Questi cambi di rotta permetteranno ad Amazon Prime Video di estendere la propria offerta al mondo dello sport, integrando nel catalogo eventi importanti come la Champions League e altri sport, proprio come già accade in America, dove è possibile guardare contenuti particolarmente importanti relativi agli scontri tra squadre di diversi sport, ampliando notevolmente l’offerta ai propri abbonati.