Amazon Pay arriva in Italia, ma non fa concorrenza ad Apple Pay (su iPhone)
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I servizi di pagamento sono uno degli ambiti che fanno maggiormente gola alle grandi aziende, principalmente per il fatto che dove circola denaro si riesce a guadagnare di più (una vecchia regola…).
Da ieri, anche in Italia è arrivato un servizio di cui non si è sentito molto parlare, Amazon Pay, che è essenzialmente un istema di pagamenti sicuri proposti da Amazon. Qualcuno potrebbe pensare immediatamente ad Apple Pay, ma su iPhone questi due sistemi non sono concorrenti o, meglio, lo sono solo in parte (solo su iPad, diciamo): sono infatti concorrenti per gli acquisti sul web, parte che per Amazon Pay rappresenta praticamente tutto, mentre per Apple Pay è meno importante degli acquisti reali che, invece, con Amazon Pay non si possono fare (per ora).
È invece un pieno sfidante del servizio di pagamenti, utilizzatissimo, PayPal.
Il funzionamento di Amazon Pay in realtà è molto semplice. Le persone devono già avere un account Amazon, sul quale è collegata una carta di credito (non PayPal perché non si può pagare su Amazon con PayPal). Quando arriveranno su un sito terzo, un sito esterno che non è Amazon, troveranno se il gestore del sito l’ha integrato il pulsante di Amazon Pay.
Utilizzandolo non dovranno mettere alcuna informazione, se non nome utente e password, mentre per il resto sarà Amazon che, con i suoi sistemi di sicurezza, garantirà in modo semplice ma impenetrabile che i soldi vengono scalati dalla carta di credito, mentre l’acquisto verrà effettuato.
In pratica, il sistema è identico a PayPal, con la differenza che i soldi non vengono scalati da un conto apposito che è il conto PayPal, su cui i soldi vanno messi prima, ma direttamente dalla carta di credito, cosa che è utile per chi non ha un conto PayPal.
Per adesso, il sistema non è presente nel nostro paese praticamente su nessun sito, ma in futuro potrebbe esserlo per merito della diffusione di questo nuovo sistema.
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