Allarme Tempesta Solare: sarà “l’Apocalisse per Internet” che potrebbe cancellare le comunicazioni mondiali | NASA disperata lancia monito
Per la prima volta nella storia si teme la fine di internet a causa di un’attività inaspettata del sole che potrebbe radere al suolo anni e anni di innovazioni tecnologiche.
A differenza degli anni precedenti infatti il sole si è mostrato particolarmente attivo, costellato di un susseguirsi incredibile di brillamenti che, come viene spiegato dagli esperti, ha effetto proprio sulla telecomunicazione e su internet.
Secondo il professor Peter Becker della George Mason University infatti internet ha cominciato il suo sviluppo in un periodo nel quale il sole non dava particolari problemi, tuttavia con il passare degli anni gli avvenimenti conosciuti come “tempeste solari” si sono abbattute sempre più spesso sulla Terra, causando danni via via più accentuati.
Ora che internet è diventato un vero protagonista delle vite delle persone, immaginare in una realtà in cui non sia presente diventa sempre più difficile, soprattutto considerando che ormai in molti lavorano, studiano e usano questo strumento per sentirsi con famiglia e amici.
Anche se lo scenario potrebbe risultare parecchio apocalittico, la sua realizzazione potrebbe avvenire quando meno la si aspetta, soprattutto considerando le previsioni per il prossimo futuro.
Brillamenti solari e internet, perché sono così rischiosi
L’enorme fuoriuscita delle masse di plasma causa sulla Terra una completa distorsione del campo magnetico, causando interruzioni al funzionamento della rete elettrica, dei satelliti, dei cavi sotterranei in fibra ottica con guaine di rame e i sistemi di navigazione e GPS, oltre ai trasmettitori radio e tutto ciò che riguarda la comunicazione.
Per evitare che ciò accada bisognerebbe investire diversi miliardi di dollari tuttavia l’aggiornamento e la messa in sicurezza di tutti i dispositivi avverrà molto difficilmente, soprattutto considerando che questa enorme quantità di denaro investito non è detto che possa servire davvero.
Secondo le statistiche la probabilità di un disastro di tale portata sono del 10% nei prossimi 10 anni, portando ipoteticamente a una perdita di 10-20 miliardi di dollari al giorno unicamente per gli Stati Uniti.
Becker in merito ha commentato: “se una cosa del genere accadesse oggi, Internet, con la sua elettronica molto delicata, potrebbe andare in tilt, per diverse settimane o mesi. Il tempo necessario per riparare tutta l’infrastruttura. Lo stesso accadrebbe a tutti gli interruttori elettronici, tutti gli armadietti elettronici negli edifici per uffici. Tutto potrebbe letteralmente “friggersi”, quindi stiamo parlando di qualcosa di piuttosto importante. E non si tratta solo di comunicazioni. Si tratta anche di disagi economici, ovviamente».