Attenzione alle “app spia”, si tratta di programmi altamente pericolosi che si celano dietro i propositi più benevoli.
Proteggersi da queste app che spiano i nostri cellulari è possibile. Basta seguire pochi e semplici consigli. In quest’articolo mostreremo quali.
Ormai siamo soliti utilizzare i dispositivi mobili per compiere gran parte delle azioni quotidiane. I nostri smartphone non servono più solo per telefonare ma anche per comunicare con persone lontane, navigare su internet, accedere alle app bancarie e molto altro ancora.
Con il tempo ci si è abituati a pensare a tali dispositivi come altamente vantaggiosi e questo è in parte vero. Le varie app che si possono scaricare dagli store davvero consentono di svolgere tutte le azioni comodamente dalla propria abitazione. Ma qual è il costo da pagare?
Comodità e vantaggi a parte, ci sono alcune applicazioni che hanno pieno accesso alle informazioni personali e ai dati sensibili. Il più delle volte queste app raccolgono tutte le nostre informazioni senza il nostro consenso. Per essere maggiormente consapevoli circa l’utilizzo di queste app, bisogna conoscere in primis quali possono essere potenzialmente pericolose.
Molteplici sono le app che promettono sicurezza ma che alla fine hanno scopi totalmente differenti da quelli elencati. È il caso delle app che vengono utilizzate per il monitoraggio. Queste app vengono maggiormente scaricate dai telefoni dei genitori per controllare i propri figli. Ma vi siete mai chiesti che fine fanno i dati raccolti da queste applicazioni? Nella fase d’installazione della stessa, vengono richieste molteplici autorizzazioni come accesso alla posizione, ai contatti, alle foto ai messaggi. Chi offre il consenso a tutte queste richieste non fa altro che dare libero accesso alle proprie informazioni personali. Inizialmente, viene offerto il consenso proprio perché, magari inesperto, l’utente decide avere piena fiducia nelle funzioni dell’app senza sapere che gli scopi degli sviluppatori sono tutt’altro che rassicuranti.
Ciò che più interessa, è sapere come queste app, apparentemente benevole, hanno accesso a tutti i nostri dati e come questi vengono utilizzati. Una volta installata l’app e prestato i dovuti consensi, le informazioni verranno inviate ad un server remoto dove potranno essere utilizzate per diversi scopi. Ne sono un esempio la vendita di questi a terzi o monitoraggio delle proprie attività. Cosa ancora più preoccupante è che alcune app hanno la possibilità di accedere da remoto e quindi, chi le controlla potrebbe attivare microfono, fotocamera senza alcun consenso. Si tratta di un tipo di violazione della privacy molto preoccupante e che dovrebbe mettere in guardia molti circa la gravità della situazione. Nonostante ciò, è possibile adottare alcune misure di sicurezza per evitare che si verifichino questi spiacevoli inconvenienti. Il primo passo è quello di prestare attenzione alle autorizzazioni che vengono richieste dalle app prima di procedere con l’installazione. Altro importante consiglio è quello di aggiornare le patch di sicurezza del proprio dispositivo semplicemente eseguendo l’aggiornamento del software richiesto. In conclusione, bisogna sempre tenere presente che la nostra privacy merita il massimo dell’attenzione e delle protezione. Non bisogna mai avere piena fiducia nelle app che promettono tanto, soprattutto quando queste richiedono una serie innumerevole di autorizzazioni.