Un allarme che sta facendo spaventare tutto il mondo arriva dall’America, l’FBI infatti raccomanda tutte le persone di evitare di utilizzare un sistema tanto utile quanto apparentemente innocuo.
Questo dispositivo si può trovare davvero ovunque, nelle stazioni, negli aeroporti, persino in alcuni bar o ristoranti, si parla delle stazioni di ricarica comuni, dove si può gratuitamente ricaricare il proprio dispositivo.
I luoghi pubblici non sono più sicuri, lo dice l’FBI in un comunicato ai cittadini degli USA in cui sostanzialmente invita all’uso di metodi alternativi per mantenere alta la carica della batteria del proprio smartphone o del proprio tablet, questo perché nelle stazioni di ricarica pubbliche si nasconde un pericolo ormai accertato che potrebbe causare danni e furti di dati.
Nonostante queste postazioni siano considerate molto comode in quanto permettono gratuitamente di prendersi una pausa e ricaricare le batterie, sia fisicamente che metaforicamente, ogni persona può rischiare di andare incontro ad un nuovo sistema di hacking che ha la potenzialità di bloccare e rubare dati sensibili di ogni dispositivo connesso alla torretta.
Così come le stazioni di ricarica sembra anche che le connessioni pubbliche siano piuttosto pericolose, quindi è meglio diffidare da chi offre Wi-Fi pubblici o gratuiti, prediligendo la navigazione dal proprio dispositivo o, al massimo, usando una VPN per proteggere i propri dati anche dai malintenzionati.
Ciò che ha fatto davvero spaventare i cittadini americani è una nuova pratica chiamata Juice Jacking e permette agli hacker di installare dei malware nei dispositivi in ricarica che son capaci di tracciarli, di accedere alle informazioni private e rubare informazioni, foto, dati sensibili, conversazioni e password.
Il funzionamento di questa pratica criminale è molto semplice, gli utenti attaccando i cavi al proprio smartphone e pensando di ricaricare la propria batteria si collegano invece ad un dispositivo esterno, come un semplice computer, che può facilmente reperire tutte le informazioni necessarie, lasciando il proprietario dello smartphone o del tablet ignaro di tutto ciò che gli sta accadendo.
Gli attacchi di Juice Jacking sono iniziati già nel 2011 ma solo ultimamente la loro presenza sta diventando davvero pericolosa per tutti. Il sistema operativo più a rischio sembrerebbe essere Android, ma gli iOS non sono di certo salvi a prescindere, quindi in caso di batteria scarica è molto meglio affidarsi alla cara power bank personale.