Allarme rosso: rubate milioni di password | Il trucchetto scoperto con l’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è in grado di fare qualsiasi cosa le venga chiesto e la mancanza di una morale che possa farle distinguere il bene ed il male la rende un ottimo strumento in mano ai criminali.
La compravendita di password e credenziali è un evento che avviene quotidianamente nel darkweb o nelle chat private non tracciabili ed ora il furto dei dati personali potrebbe essere facilitato proprio dall’AI, disponibile ormai in tutto i l mondo.
Gli esperti in sicurezza hanno provato in prima persona cosa voglia dire accedere immediatamente a milioni di password con cui poter poi entrare nei profili social dei proprietari o nei loro conti in banca, riuscendo potenzialmente ad effettuare bonifici, acquisti o spostamenti di denaro.
Una delle intelligenze artificiali più famose nel campo si chiama PassGAN e dopo avergli dato oltre 15.6 milioni di password da cui attingere informazioni è riuscita ad individuare tutte le password comprese tra 4 e 7 caratteri in maniera istantanea. Secondo i risultati dei vari tentativi effettuati si può affermare che con l’AI è possibile crackare il 51% delle password comuni in appena un minuto.
Fortunatamente i tentativi sono molto più numerosi per quanto riguarda il furto delle password più lunghe e complesse, per esempio una password composta da 18 numeri verrebbe crackata solo dopo 10 mesi mentre una password composta da numeri, caratteri speciali, lettere maiuscole e minuscole sarebbe quasi impossibile da crackare.
Password non più al sicuro a causa dell’AI
Come riferito dagli esperti che hanno condotto questi test a differenza dei classici algoritmi creati per forzare ogni singola combinazione possibile, l’AI è (appunto) intelligente e perciò è capace di valutare non solo quali siano le combinazioni più usate ma anche quelle più probabili secondo tutti i dati che ha ricevuto in precedenza.
Per mantenere i propri dati al sicuro è necessario che le persone si abituino all’idea di creare password lunghe e comprensive di ogni tipo di carattere, avvalendosi anche dell’aiuto dei tanti strumenti creati appositamente per questo scopo. Eliminando la necessità di digitare la password ad ogni accesso si potranno tenere a bada anche eventuali attacchi di hacker in quanto le password saranno gestite autonomamente dal browser o dal sistema operativo.
Un aiuto ulteriore viene fornito direttamente dai siti internet che dopo un certo numero di tentativi bloccano preventivamente l’account ed inviano notifiche e mail di avvertimento, evitando così tentativi di accesso di terze persone.