Allarme per Google Play Store: se provi ad installarle qualunque di queste App sei fregato | Utenti nel panico, in milioni già tagliati fuori
Le applicazioni presenti sul Play Store di Google per essere installate devono seguire delle indicazioni ben precise fornite dall’azienda. Ultimamente però è stata riscontrata un’incongruenza davvero non da poco.
Con il passare del tempo i sistemi operativi ricevono aggiornamenti più o meno importanti che gli permettono di alzare gli standard di sicurezza e privacy garantiti ai propri utenti, tuttavia questa procedura spesso comporta danni agli sviluppatori.
Il periodo che intercorre a cavallo tra il passaggio da una versione di Android all’altra porta con sé molti cambiamenti a livello di regolamenti e ciò conduce alla creazione di contraddizioni piuttosto particolari. Ora che ci si sta avvicinando sempre di più alla versione 14 di Android, in molti hanno cominciato a scoprire che numerose applicazioni presenti sul Play Store non possono più essere utilizzate.
Questo è dovuto a problemi di compatibilità, infatti Google non permette che sui dispositivi vengano installate applicazioni obsolete e non più aggiornate, in quanto si potrebbe correre il rischio di non essere adeguatamente protetti contro virus e malware e di non avere una completa privacy come stabilito dalle più recenti norme dell’azienda.
Google ha affermato infatti che: “le app esistenti che non soddisfano i requisiti di un livello API target che risale a massimo due anni dall’ultima versione principale di Android non saranno rilevabili e installabili per i nuovi utenti con dispositivi che eseguono versioni del sistema operativo Android superiori al livello API target delle app”.
Applicazioni non più compatibili, come averle di nuovo
Le persone più penalizzate da questa politica sono soprattutto quelle che sviluppano applicazioni che non necessitano di particolari aggiornamenti nel tempo o che non hanno più le risorse necessarie per mettere mano al codice delle proprie applicazioni.
Per tornare ad avere comunque le applicazioni non più compatibili si possono scaricare manualmente i pacchetti APK, questo però aumenta la pericolosità dei file. L’incongruenza dell’azienda risiede in una risposta che l’AI generativa di Google ha fornito agli utenti che gli hanno chiesto come poter procedere per ovviare alla problematica della versione non compatibile.
L’Intelligenza Artificiale del chatbot ha consigliato proprio di seguire una serie di azioni che non solo mettono a rischio l’utente, ma che vanno anche contro alla politica di sicurezza di Google, come ad esempio l’installazione di APK, rimuovere le cache di alcuni parametri di Google e cancellare vari Google Services Framework.