Attenzione alle app che scaricate dal Play Store. Una nota società di cybersicurezza mette in guardia tutti con una scoperta eclatante.
Due app in particolare destano preoccupazione e si trovano sullo store ufficiale degli Android. Quali saranno e che pericoli comportano?
La sicurezza online è ormai diventata un cruccio di fondamentale importanza per tutti, soprattutto se si tratta di tenere a sicuro i propri dati e informazioni sensibili. Per questo il lavoro delle agenzie che si occupano di cybersicurezza è diventato sempre più presente e soprattutto necessario.
Proprio grazie a queste società è stato possibile scoprire la presenza di due app pericolose presenti sullo store principale degli Android. Queste app minacciose hanno agito con cautela, superando addirittura i sistemi di sicurezza di Google e hanno iniziato a creare danni di grande portata.
Si sono verificate, infatti, circa un milione e mezzo di installazioni prima che big G si rendesse conto dell’accaduto. Ma di che app si parla e, soprattutto quali rischi comportano?
Riprendendo la domanda appena posta, si tratta di due file manager che nascondono spyware che si nutrono delle informazioni e dati presenti sui nostri dispositivi. Queste particolari versioni nocive arrivano dalla Cina e rappresentano davvero una minaccia importante per tutti coloro che le hanno scaricate. Le app in questione sono:
Nel momento dell’installazione, tra le principali caratteristiche, vi era una in particolare che dichiarava di non raccogliere alcun dato dell’utente ma, al contempo, dichiarava anche che i dati raccolti non venivano cancellati. Insomma, vi era sempre una copia “volante” dei dati sparsa in qualche angolo oscuro del web. Il campanello d’allarme è stato proprio questo. Infatti, secondo la direttiva europea GDPR, nessuna app può negare all’utente il diritto di scegliere quando e se cancellare tutti i dati raccolti.
Attualmente, sono stati registrati circa 150 invii di dati ai server per ognuna delle app. Parliamo di un numero molto alto e preoccupante. In particolare, questi server sono stati localizzati e si trovano tutti in Cina. Sfortunatamente, al momento non è possibile accedere a tali server in quanto sono difficilissimi da raggiungere. Se non è possibile agire dopo, cosa possiamo fare prima per prevenire app infette? Il primo passo è quello di fare massima attenzione a qualsiasi app si voglia installare, anche se questi si trovi sullo store ufficiale. E’ sempre meglio prediligere app ufficiali di aziende note o pacchetti ufficiali Google. Insomma, la cautela è la prima arma da sfoderare quando si tratta di sicurezza, può ritornare utile per evitare che i propri dati finiscano nelle mani sbagliate.