AI ora legge il futuro: scoperto come potrà salvarci da una prossima ondata di pandemia | L’Uomo si avvicina all’immortalità
Nonostante siano passati più di tre anni dal primo lockdown causato dalla pandemia di Covid19, le varianti di questo virus ancora circolano in molte nazioni del Mondo.
Solo a Settembre, ad esempio, in Italia sono stati registrati oltre 270.000 casi di contagi e, benché la pericolosità della malattia sia ora incredibilmente ridotta, c’è ancora chi si chiede cosa si sarebbe potuto fare di diverso negli anni passati.
Secondo gli esperti di un team di ricerca, l’intelligenza artificiale avrebbe potuto cambiare radicalmente non solo la prevenzione ma anche i tipi di cura e trattamento del virus. Che l‘intelligenza artificiale sia diventata ormai parte integrante della vita è un fatto certo, tuttavia gli studi più recenti hanno evidenziato come il potenziale di questo incredibile strumento sia ancora quasi del tutto inesplorato.
Questo dato è stato reso evidente soprattutto da EVEscape, il modello di sequenze evolutive creato dai ricercatori della Harvard Medical School e dell’Università di Oxford, che ha dimostrato come le varianti dei virus possano essere previste con estrema facilità.
Il modello generativo presente in questo strumento si è rivelato capace di prevedere in largo anticipo la modifica delle proteine grazie alla sintesi di tutte le informazioni fornite dai ricercatori.
EVEscape, come funziona e perché avrebbe potuto salvare tante vite
L’imprevedibilità delle mutazioni, che negli ultimi anni hanno causato milioni di decessi in tutto il mondo, ha portato l’uomo a sentirsi nettamente inferiore rispetto al Covid, tutto questo però potrebbe non ripetersi mai più, infatti come dichiarato dall’autrice della ricerca, la dottoressa Debora Marks: “È possibile utilizzare questi modelli generativi per imparare cose sorprendenti dalle informazioni evolutive: i dati hanno segreti nascosti che si possono rivelare”.
La struttura e il processo tecnologico che ha portato alla creazione di EVEscape sono stati resi pubblici dallo stesso team di esperti, così da rendere disponibile uno strumento potentissimo a tutti i Paesi e a chiunque volesse scoprine il funzionamento. Questa decisione, che premia la trasparenza, ha reso lo strumento completamente open source.
Grazie all’AI quindi l’umanità ha un alleato in più non solo nella previsione dei virus e della loro mutazione, ma anche nella proposta delle terapie, evitando così errori fatali e garantendo una maggiore possibilità di guarigione per tutte le persone infette, evitando perdite di efficacia, effetti collaterali e ogni altro tipo di danno causato dalle terapie sbagliate.