Agrumi, quest’anno preoccupa la produzione: ecco costa sta accadendo in Italia e come rimpiazzarli nella dieta quotidiana | I cibi ricchi di vitamina C
Tra la frutta di stagione dell’inverno compaiono gli agrumi, un tipo di frutto particolarmente amato non solo per l’aspetto incredibilmente invitante, ma anche per le vitamine contenute al loro interno.
Fonte elevata di vitamina C, i mandarini e le arance sono amati da grandi e piccini e spesso entrano a far parte delle decorazioni per la casa grazie alle loro bucce profumate e facilmente lavorabili.
Uno dei punti di forza di questi frutti è di sicuro la loro versatilità, infatti possono essere mangiati al naturale, sotto forma di marmellate, succhi, come ingredienti per torte e persino come componente aspra e dolce all’interno delle pietanze salate, tuttavia quest’anno la loro presenza sulle tavole imbandite potrebbe essere un lontano ricordo.
Nonostante le famiglie stiano già riscontrando problematiche relative all’acquisto della frutta a causa dei costi duplicati dall’inflazione, questa volta l’aumento dei prezzi sembrerebbe avere poco a che fare con la mancanza di mandarini arance e limoni dai supermercati.
L’allarme lanciato dall’associazione Confindustria infatti mette in luce una situazione davvero allarmante presente nei campi italiani, sembrerebbe infatti che una minaccia stia intaccando notevolmente le produzioni di tutta la Nazione.
Perché non si potranno più avere arance e mandarini quest’inverno
La problematica che si sta sviluppando in Italia è così terrificante e critica che ha preso il nome di “Macchia Nera” e rischia di abbattere la produzione nazionale di frutta che, per ogni anno, si attesta sui 250 milioni di euro.
Agrumi che mancano – www.iPaddisti.it
La colpa di questo disastro è da imputare a una nuova fitopatologia arrivata dall’estero, più precisamente si tratta di un virus arrivato dall’Asia che porta alla defogliazione e al disseccamento dei rami degli alberi attraverso un patogeno trasmesso dagli afidi, riuscendo in poco tempo a distruggere interi campi coltivati. Attualmente tutto ciò che gli agricoltori possono fare è effettuare controlli ed attuare misure preventive, le quali necessariamente rallenteranno di molto la produzione di agrumi destinati a essere venduti nei supermercati.
La “Macchia Nera” non è altro che il CBS (Citrus Black Spot) e sta velocemente mettendo in ginocchio le tante aziende agricole italiane le quali, attraverso le associazioni, richiedono un intervento serio e veloce al fine di limitare il danno economico che tale condizioni apporterebbe a tutta l’Italia. L’importanza di questa situazione è arrivata addirittura a Bruxelles e l’Italia è stata fiancheggiata anche dalla Spagna, il secondo produttore di agrumi europeo, altrettanto preoccupato dalla situazione.