Se ti arriva questa mail, fai massima attenzione. Si tratta della truffa che si prende gioco dell’Agenzia delle Entrate.
“Se non rispondere avvisiamo la procura e la guardia di finanza”, l’avviso che nelle ultime ore ha terrorizzato gli utenti ma che si è rivelato essere un tentativo di truffa.
Il web è uno strumento incredibilmente vantaggioso per chi lo utilizza ma, al contempo, può nascondere non poche minacce che ogni giorno spaventano gli utenti e prendono di mira soprattutto i loro dati.
Da qualche giorno non si fa altro che parlare della famosa truffa dell’Agenzia delle Entrate. Ma di cosa si tratta? Sono mail che sembrano arrivare dall’ente ma, in realtà, non sono altro che mail false create ad hoc per truffare i malcapitati.
Come fare per proteggersi e, soprattutto, come riconoscere che un determinato annuncio proviene da fonti certe e accreditate? Continuate a leggere per scoprirlo.
Sono trascorsi diversi giorni da quando, gli utenti, hanno iniziato a denunciare delle situazioni alquanto anormali che ha come protagonista l’Agenzia delle Entrate. Come affermato in precedenza, di certo non si tratta dell’ente appena citato, ma di un chiaro e inconfutabile tentativo di truffa. La mail a primo impatto sembra davvero veritiera, ha nell’oggetto la dicitura “Accertamento tributario” o “Controllo”. Il testo rappresenta una vera e propria comunicazione che viene fatta nei confronti del destinatario: “il nostro servizio procede a un controllo, aggiornamento delle pratiche dei contribuenti”. E’ presente anche un allegato con un documento in cui sono elencate delle varie minacce di ripercussioni legali dovute a delle incongruenze da verificare. Si tratta di un chiaro tentativo di far leva sulla preoccupazione e l’emergenza della situazione, che spingono l’utente dritto nella trappola del truffatore.
Fin da subito è stato lanciato lo stato di massima allerta, tutti gli utenti sono stati avvisati e, lo stesso ente è intervenuto affermando: “si raccomanda di non cliccare link, di non fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate e di non ricontattare il mittente di eventuali comunicazioni”. Nel frattempo, la Polizia Postale è alla ricerca del possibile (o dei possibili) ideatori della truffa. E mentre le ricerche continuano, non ci resta altro che mettervi in guardia da queste potenziali mail fraudolente e invitarvi a controllare bene la provenienza delle stesse. Osservando, infatti, queste mail che pare arrivino direttamente dall’Agenzia delle Entrate, in realtà, sono tutt’altro che professionali. Presentano numerosi errori grammaticali e nell’utilizzo della punteggiatura. Inoltre, l’indirizzo ha spesso un dominio simile a @gmail, impossibile se a contattare è davvero l’Agenzia delle Entrate.