Adobe LightRoom per iPad, il celebre programma di fotoritocco professionale arriva su iOS
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Alcune settimane fa Microsoft ha inserito una delle suite di programmi più attesi anche sul nostro iPad: stiamo parlando di Office, quindi Word, Excel e PowerPoint, che nonostante le limitazioni legate all'utilizzo di Office 365 sono finalmente disponibili sul nostro dispositivo.
Azione simile è stata compiuta da Adobe, che dopo una versione limitata e Touch di Photoshop, presente su App Store ormai da diversi anni e votata comunque al fotoritocco amatoriale e non professionale, porta finalmente sul nostro iPad Adobe LightRoom.
LightRoom è una delle applicazioni più apprezzate su PC e Mac per il fotoritocco ed in particolare per la modifica dei file Raw. Chiaramente ci troviamo di fronte ad una versione touch e quindi più limitata rispetto a quella per computer, ma con la differenza abbastanza fondamentale che si tratta di un'app pensata per un utilizzo professionale e non amatoriale.
Utilizzando il Cloud, infatti, l'applicazione andrà a portare sul nostro dispositivo le foto che vogliamo, sincronizzandole con quelle già presenti sul computer, prima e dopo le modifiche: in questo modo potremo sia gestire qualsiasi tipo di immagine (anche prelevata dal rullino fotografico dell'iPad o importata dall'iPhone tramite AirDrop) sia applicare effetti di vario tipo in post produzione. Personalmente non mi intendo particolarmente di fotoritocco, e nel leggere le caratteristiche dell'app mi sembra di leggere un testo in arabo 🙂
Per questo vi consiglio di leggere da soli la scheda di App Store se siete interessati all'applicazione.
Quello che ho capito, invece, molto chiaramente è che per utilizzare l'app gratuita avremo bisogno di uno specifico abbonamento che potremo stipulare direttamente dall'app, abbonamento che esattamente come quello Microsoft si paga annualmente e che consente di utilizzare alcuni programmi della suite Adobe sia su una serie di computer che su una serie di dispositivi mobile. Peccato per l'imporsi, nelle app più famose, di questo modello tramite abbonamento, perché in questo modo si escludono dall'utilizzo gli utenti casual, quelli che preferirebbero pagare il programma una tantum per poterlo però utilizzare, magari senza aggiornamento, per un tempo illimitato.
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