In un mondo totalmente digitalizzato non può mancare un formato di posta elettronica certificata che abbia valore in caso di problematiche legali, in Europa è nato uno strumento apposito uguale per tutti.
Anche se la PEC è uno strumento ancora molto poco usato in Italia presto bisognerà dirgli prematuramente addio in quanto i Paesi dell’Unione Europea dovranno uniformarsi ai nuovi standard di sicurezza che rendono la PEC totalmente obsoleta.
La PEC (Posta Elettronica Certificata) è uno strumento valido in Italia con il quale si possono inviare e ricevere mail con validità legali pari a quelle delle raccomandate fisiche inviate per posta e che necessitano di firma. Dal punto di vista digitale questo strumento riesce a fornire indicazioni molto precise sul giorno e l’ora di spedizione, di ricezione e di apertura del messaggio.
In Italia questo strumento è stato utilizzato soprattutto per le comunicazioni ufficiali e per la notifica di eventuali debiti sia derivati da enti locali che dall’Agenzia delle Entrate. Ciò ha spesso portato a dei veri e propri utilizzi errati della PEC, tanto che in passato l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha dovuto annullare migliaia di cartelle esattoriali in quanto ha utilizzato indirizzi personali non inclusi nei registri pubblici delle PEC nazionali.
Al fine di regolamentare tutto il funzionamento delle mail certificate l’Europa ha deciso di introdurre la REM, ovvero Registered Electronic Mail, che permetterà di inviare e ricevere comunicazioni in tutta Europa.
Proprio come la PEC, la REM registrerà data e ora di invio, ricezione ed apertura del messaggio, rendendo legalmente valida la mail, ed in più potrà certificare l’identità del possessore dell’indirizzo REM, evitando intoppi come quelli descritti in precedenza.
L’identità in questo caso sarà validata dai più noti strumenti come la SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la firma digitale o la CIE (Carte di Identità Elettronica), creando un sistema di autenticazione a due fattori che garantirà il massimo della sicurezza. Tale strumento quindi andrà a sostituire completamente la PEC e gli eventuali protocolli presenti negli altri Stati europei, uniformando tutti ad uno standard minimo di sicurezza.
Secondo le previsioni la sostituzione della PEC avverrà entro il 2024 quindi gli utenti avranno a disposizione ancora diversi mesi per adeguarsi di conseguenza, cambiando i propri indirizzi e richiedendo i servizi REM europei, più efficienti e più sicuri sotto molti punti di vista.